lunedì 24 marzo 2008

I VIRUS, BIOLOGICI E INFORMATICI



Un virus è composto da una serie di istruzioni,proprio come il virus biologico porta dentro di sè l’informazione genetica. Entrambi non sono in grado di autoreplicarsi e diffondersi autonomamente senza infettare un “ospite”.Nel caso del virus informatico l’unità ospite è spesso un file eseguibile:il virus modifica le istruzioni del programma in modo da venire eseguito ogni qual volta viene eseguito il programma, compiendo le varie operazioni contenute nel suo codice,proprio come l’entità biologica omonima sfrutta i “macchinari”della cellula infettata per compiere operazioni dettate dal suo genoma. In realtà questa è una descrizione che ben si adatta a far capire ai principianti, come me, il funzionamento di base di questi complicati strumenti, ma il tutto è molto più complicato. Come esistono infatti i sofisticatissimi retrovirus biologici,molto più difficili da sconfiggere, in informatica esistono altri tipi di virus molto più mirati e dannosi tra cui i macro-virus,scritti in un linguaggio diverso, o altri tipi di software maligni (malware) che attentano ogni giorno alla salute del nostro computer,in particolar modo se si presta poca attenzione alle fonti da cui importiamo dati, che possono rivelarsi “malate”. L’unica domanda che ora mi balena è: come è possibile la quasi assenza di virus nei sistemi open-sources?

CONTEGGIO PAROLE:200 ESATTE ESATTE

Riferimenti bibliografici: http://www.wikipedia.it/ (sotto virus informatico), il blog del professore, la mia testa

1 commento:

Anonimo ha detto...

se vuoi te la do io una bici...ihihihihihi